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Biblioteca Comunale Sperelliana


La Biblioteca comunale Sperelliana ebbe origine esattamente il 10 giugno 1666 con la donazione alla città da parte del vescovo di Gubbio, Alessandro Sperelli (1589-1672), della propria libreria ricca di circa settemila volumi che fu così trasferita nella biblioteca in palazzo Pretorio, in apposite stanze ad essa destinate. 

Biblioteca Sperelliana. Nel corso dei secoli la Sperelliana cresce e si sviluppa, grazie sia al lavoro di bibliotecari illuminati sia a donazioni e lasciti di privati. Rimase nell’antica sede fino al 1974, quando, diventata di esclusiva pertinenza comunale, lasciava l’originaria ubicazione per trasferirsi in locali più ampi, nel complesso monumentale dell’ex convento di Santo Spirito. Dal novembre 2010 la Biblioteca comunale Sperelliana è ospitata nel complesso del monastero di San Pietro in via Fonte Avellana per una superficie di 2495 mq dislocata su tre piani.

Elemento che contraddistingue la biblioteca rispetto alle altre del sistema bibliotecario umbro sono i piccoli salotti di lettura tematici, ospitati all’interno delle ex celle, un tempo luogo di raccoglimento dei monaci olivetani, ove l’utente potrà consultare testi che vanno dalla narrativa italiana, ai fumetti, dal cinema al teatro, dalla musica al tempo libero. In una di queste sale sono collocati due globi seicenteschi, terreste e celeste, realizzati da Matthäus Greuter (Strasburgo 1556 - Roma 1638), noto incisore e cartografo.